PROGETTO NEVERMIND

New frontiers of engineered nanovectors to improve treatment efficacy and safety in neurological disorders.

Il Capofila del progetto è IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi. Il Responsible Scientifico del progetto è la Dott.ssa Marzia Bedoni.

 Patologia di Interesse:

 Malattia di Alzheimer e Glioblastoma

 Area di Ricerca:

 Malattie Neurologiche

 Data di Inizio Progetto:

 1 Gennaio 2020

 Data di Fine Progetto:

 31 Dicembre 2022 (prorogato fino a 30 Giugno 2023)

 Finanziamento:

 € 3.500.000,00

 Partenariato:

 - IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi (FDG) – Capofila
 - Università degli Studi di Milano Bicocca (UNIMIB)
 - IRCCS Istituto Clinico Humanitas
 - IRCCS Ospedale San Raffaele
 - Università degli Studi di Milano (UNIMI)

PROJECT SUMMARY

Le persone affette da disturbi neurologici sono aumentate notevolmente negli ultimi anni e alcune tra le malattie neurodegenerative e i tumori cerebrali più gravi hanno cure ancora scarsamente efficaci. Nella ricerca di migliori terapie contro patologie come l’Alzheimer o il glioblastoma non c’è solo la sfida di sviluppare farmaci più efficaci, è anche necessario migliorare la capacità di raggiungere con questi farmaci le aree cerebrali coinvolte nei processi infiammatori alla base delle patologie. Un'azione a cui si oppone la barriera emato-encefalica, struttura biologica di difesa che circonda il nostro cervello e ha la funzione di selezionare le sostanze autorizzate a penetrarlo, impedendo l’ingresso di elementi nocivi ma, nel caso di malattie, ostacola il rilascio del farmaco nel sistema nervoso centrale.

Lo scopo della ricerca è quindi quello di sviluppare una nuova generazione di farmaci basati su nanovettori ingegnerizzati in grado di superare la barriera e rilasciare nel cervello i principi attivi in modo selettivo mediante riconoscimento di opportuni recettori.

Il progetto parte da alcuni principi attivi che hanno già dimostrato la loro efficacia a livello cellulare, senza però riuscire a raggiungere i livelli terapeutici desiderati. Le nuove formulazioni che stiamo ottimizzando prevedono che tali molecole vengano incapsulate all'interno dei nanovettori per raggiungere in maniera specifica il sito di interesse. In questi primi anni di progetto, i protocolli di sintesi dei nanovettori opportunamente funzionalizzati sono stati ottimizzati dimostrando la biocompatibilità e l’abilità di attraversare la barriera emato-encefalica attraverso studi in vitro. Questi risultati, insieme alla dimostrazione della capacità dei nanovettori di bloccare l’infiammazione e indurre la morte delle cellule tumorali, hanno posto basi per effettuare i test preclinici su modelli sperimentali. Stiamo lavorando sia su cellule di soggetti sani che malati, così da poter indagare eventuali modificazioni genetiche correlate all’insorgenza delle patologie, in particolare la malattia di Alzheimer, che possono influenzare la risposta dell’organismo alla terapia.

Questo progetto avrà un forte impatto a livello del sistema sanitario in quanto consentirà di mettere a punto terapie più efficaci migliorando la qualità della vita dei pazienti, delle loro famiglie e abbassando i costi per la gestione dei pazienti neurologici.

 

NEWS

NEVERMIND COFFEE HOUR - webinar organizzati dal Partenariato: www.labion.eu/nevermind-coffee-hour/

IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi (FDG), Capofila del progetto, ha pubblicato le seguenti notizie sul proprio sito web: 

03/06/2020: https://www.dongnocchi.it/news-ed-eventi/@news/nevermind-nanovettori-per-migliorare-le-terapie-di-patologie-neurologiche

02/07/2019: https://www.dongnocchi.it/news-ed-eventi/@news/progetto-nevermind-nanofarmaci-per-curare-patologie-neurologiche