La Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB), nata con l’obiettivo di valorizzare la ricerca a 360° e in particolar modo nel campo delle Scienze della Vita, guarda sempre più oltre i confini nazionali, puntando all’Europa e al mondo intero. In che modo? Strutturando partnership strategiche ed efficaci e, allo stesso tempo, mettendo a terra progetti di spessore. Entrando più nel dettaglio, emergeil recente coinvolgimento di FRRB, in qualità di ente finanziatore, nel partenariato europeo sulla resistenza antimicrobica (EUP OHAMR), il quale riunisce 53 organizzazioni di 30 paesi dell'UE.
La partnership OH AMR fornisce supporto congiunto alla ricerca e all'innovazione e si mobilita per affrontare le sfide della resistenza antimicrobica (AMR) con un approccio One Health. “FRRB, anno dopo anno, cresce e lo fa grazie a professionisti dallo spessore umano e professionale incredibile – afferma Veronica Comi, Direttore Generale della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica – La nostra visione è sempre più di ampio raggio, non più semplicemente regionale o nazionale, bensì europea e mondiale e ne sono una prova le collaborazioni messe a terra e i progetti imbastiti. Sotto questo punto di vista, essere parte integrante di un network come EUP OHAMR è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. A livello prettamente operativo, parteciperemo attivamente alle attività di preparazione e pubblicazione delle call. E ancora, prenderemo parte anche alle attività di coinvolgimento di possibili stakeholder come, ad esempio, le infrastrutture di ricerca.
La visione e la missione del partenariato sopra descritto? Rispettivamente ridurre il peso della resistenza antimicrobica e promuovere la ricerca e l'innovazione One Health al fine di migliorare la sorveglianza dei patogeni resistenti, migliorare la diagnosi e il trattamento efficace delle infezioni, nonché adottare misure di prevenzione che riducano l'uso di antimicrobici e la diffusione della resistenza antimicrobica.