Progetto FRRB 3430931 - A Multimodal Approach for Clinical Diagnosis and Treatment of Primary Progressive Aphasia
L'Ente Capofila del progetto è Ente Morale Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio detto dei Fatebenefratelli. Il Responsabile Scientifico del progetto è Dott.ssa Maria Cotelli.
Patologia: | Afasia Primaria Progressiva |
Area Tematica: | Neurologia |
Data di Inizio Progetto: | 1 febbraio 2023 |
Data di Fine Progetto: | 31 gennaio 2026 |
Finanziamento: | € 1.249.300,00 |
Partnerariato: | - Ente Morale Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio detto dei Fatebenefratelli - IRCCS Fondazione Istituto Neurologico Nazionale Casimiro Mondino - Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Fondazione Don Carlo Gnocchi – ONLUS |
RIASSUNTO DEL PROGETTO
L’afasia primaria progressiva (PPA) è una patologia neurodegenerativa che si caratterizza per la perdita progressiva ed isolata delle capacità linguistiche (afasia) e che, generalmente, ha un’età di insorgenza presenile. Le persone affette da questa patologia necessitano di interventi terapeutici orientati al mantenimento dello stato cognitivo e funzionale e delle residue abilità di linguaggio. Una crescente attenzione è stata recentemente rivolta all’utilizzo di tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva applicate nella riabilitazione delle funzioni cognitive. Attualmente le strutture sanitarie faticano a fornire un'adeguata copertura dei servizi diagnostici e l'assistenza è troppo spesso frammentata, non coordinata e non rispondente ai bisogni delle persone affette da PPA e delle loro famiglie. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un network regionale per la diagnosi ed il trattamento di questa patologia neurodegenerativa. Pertanto, il progetto si articola in quattro fasi: 1. Diagnosi precoce (WP1); 2. Clinical trial condotto in un sottogruppo di persone con PPA (WP2); 3. Continuità assistenziale, teleriabilitazione (WP3); 4. “Real-world care” (WP4). L’obiettivo del progetto è rappresentato della creazione di una rete di centri regionali per la diagnosi e la riabilitazione di questa patologia neurodegenerativa, ancora poco nota e di grande impatto clinico e sociale.