Progetto FRRB 1734478 - Multiple sclerosis: translating alternative splicing events into therapeutic targets and biomarkers.
Dati del progetto
Nome e cognome della/del PI | Dr.ssa Elvezia Maria Paraboschi | ![]() |
Acronimo | MuST-AS | |
ID progetto | 1734478 | |
Ente ospitante | Istituto Clinico Humanitas – Milano | |
Patologia di interesse | Sclerosi multipla | |
Area di Ricerca | Malattie autoimmuni | |
Data di inizio Progetto | 1° maggio 2021 | |
Data di fine Progetto | 30 aprile 2024 | |
Importo assegnato | € 600.000,00 | |
Tipo Progetto | Individuale |
PROJECT SUMMARY
La sclerosi multipla (SM) è una malattia neurodegenerativa a carattere autoimmune di cui non sono ancora chiari i meccanismi molecolari. Il coinvolgimento del metabolismo dell’RNA e dello splicing alternativo (SA) nella sua patogenesi sono però stati evidenziati da studi che mostrano, nella malattia, uno sbilanciamento tra RNA prodotti dal processo di splicing. Lo splicing è un meccanismo fondamentale per la cellula, perché permette la maturazione delle molecole di RNA, indispensabile per la produzione delle proteine. Il meccanismo dello SA consente alla cellula di aumentare il numero di RNA e delle proteine prodotte a partire da un singolo gene. La nostra ipotesi è che la deregolazione dei processi di SA e di un altro meccanismo ad esso associato, il backsplicing, che porta alla formazione di particolari RNA di forma circolare (circRNA), potrebbe contribuire alla patogenesi della SM. Infatti, una alterazione di questi meccanismi comporterebbe un cambiamento del repertorio proteico, che si rifletterebbe nei fenomeni di neurodegenerazione e autoimmunità tipici della malattia. Il progetto si propone quindi di studiare i profili di espressione di SA/circRNA nelle cellule immunitarie più coinvolte nella patologia, i linfociti, dei pazienti affetti dalla malattia e di confrontarli con quelli di persone sane. L’obiettivo è integrare questi profili con informazioni genetiche ed epigenetiche, derivanti dall’analisi del DNA, per comprendere il loro coinvolgimento nella patogenesi della SM. Inoltre, gli eventi di SA/circRNA, che sono presenti in quantità diversa nei pazienti rispetto ai soggetti di controllo, potranno essere utilizzati per sviluppare dei biomarcatori per la malattia. Questo permetterebbe di avere uno strumento diagnostico basato sull’RNA di facile utilizzo, poco invasivo per il paziente, che possa affiancarsi ai metodi diagnostici tradizionali.
Una breve presentazione PowerPoint del progetto è disponibile qui.
Il booklet relativo ai 16 progetti finanziati è disponibile qui.