Progetto FRRB 1745126 - A thorough understanding of the molecular players causing rare complement-mediated glomerular diseases toward a personalized therapy.
Dati del progetto:
Nome e cognome della/del PI |
Dr.ssa Caterina Mele |
|
Acronimo |
UNEARTH |
|
ID progetto |
1745126 |
|
Ente ospitante |
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS – Milano |
|
Patologia di interesse |
Glomerulopatia a depositi di C3 (C3G) / Glomerulonefrite membranoproliferativa associata a immunocomplessi (IC-MPGN) |
|
Area di Ricerca |
Malattie rare/Nefrologia |
|
Data di inizio Progetto |
1° aprile 2021 |
|
Data di fine Progetto |
31 marzo 2024 |
|
Importo assegnato |
€526.000,00 |
|
Tipo Progetto |
Individuale |
PROJECT SUMMARY
La glomerulonefrite membranoproliferativa da depositi di immunocomplessi (IC-MPGN) e la glomerulopatia a depositi di C3 (C3G) sono malattie renali croniche per cui non esiste terapia specifica e che portano alla necessità di dialisi entro 10 anni dall’esordio circa il 40% dei pazienti. Il costo medio annuo per paziente dializzato è di €34.000 circa. Questo valore, da considerarsi importante tanto in termini di qualità della vita che di impatto sulla spesa sanitaria, suggerisce l’esigenza di ricorrere a trattamenti alternativi che possano ritardare significativamente il ricorso alla dialisi.
In circa il 20% dei pazienti IC-MPGN/C3G sono state identificate delle alterazioni genetiche che portano ad un’attivazione anomala del complemento, una componente del sistema immunitario. Tuttavia, i meccanismi attraverso cui queste alterazioni causano la malattia sono sconosciuti nella maggior parte dei casi.
L’obiettivo di UNEARTH è di caratterizzare il meccanismo delle mutazioni dei geni C3 e CFH-CFHR, i più frequentemente mutati nella IC-MPGN/C3G, e di studiare gli effetti delle alterazioni identificate nel gene IQGAP1 per valutarne il ruolo nell’insorgenza della malattia nei pazienti in cui sono state riscontrate.
Durante il primo anno abbiamo prodotto in laboratorio la proteina C3, sia nella forma nativa che nella forma alterata riscontrata nei pazienti, e valutato l’effetto sull’attivazione del complemento. Abbiamo, inoltre, purificato le proteine ibride CFH-CFHR dal siero dei pazienti e analizzato la sequenza degli aminoacidi che le compongono. Abbiamo, infine, iniziato a valutare gli effetti della proteina IQGAP1 alterata a livello dei podociti, le cellule renali specializzate nel processo di filtrazione del sangue, dove IQGAP1 è normalmente presente.
Questi risultati permetteranno di testare strategie terapeutiche atte a correggere il difetto funzionale in ciascun paziente, contribuendo allo sviluppo di trattamenti personalizzati e abbattendo i costi per la dialisi a carico dei sistemi sanitari.
Una breve presentazione PowerPoint del progetto è disponibile qui.
Il booklet relativo ai 16 progetti finanziati è disponibile qui.